Ficus

FICUS …in tutte le sue varietà…

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Il genere Ficus è una specie per lo più diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali a clima caldo. E’ una delle piante più diffuse, a livello commerciale, per le coltivazioni bonsai, e quasi sempre rappresenta il primo esemplare che compriamo o che ci viene regalato….il classico Ginseng, che altro non è che un ficus retusa, microcarpa (micro: piccolo, karpos: frutto), innestato su di un porta innesto la cui pianta madre viene fatta crescere in modo da formare queste grosse radici tipo quelle del ginseng, che con il ficus non ha nulla a che vedere.

ESPOSIZIONE: normalmente questa pianta viene definita “bonsai da interno”, poiché non sopporta le temperature esterne inferiori a 10°, io invece ho testato che riesce a sopravvivere a temperature anche inferiori.
Inverno: riponendo questa pianta all’interno di casa è opportuno assicurarle molta luce e quindi meglio dinanzi ad una finestra dove ci batta il sole…se non si vive al polo nord la si può posizionare sempre fuori, riparata sotto una veranda o sotto un balcone in una serra fredda la cui copertura magari si potrebbe rinforzare con qualche foglio di cellophane o pluriball, ovviamente il più esposto possibile al sole. Esponendola fuori in inverno la pianta rallenta parecchio la sua vitalità….ma a primavera riparte una bellezza.
Primavera/Estate: sempre fuori, al sole pieno, facendo attenzione solo ai periodi di sole e caldo intenso, durante il quale è meglio tenerla in ombra durante le ore più calde….o al massimo sotto una copertura ombreggiata.

SUBSTRATO/IRRIGAZIONE: tendenzialmente neutro, pomice 80% e t.u. 20% oppure pomice al 100%, oppure 40% agriperlite-40%pomice-20% t.u. Innaffiare solo quando a tatto si sente il terriccio asciutto, non nebulizzare le foglie (stupida ed inutile diceria da venditore medio….pratica che non serve a nulla se non a dare fastidio agli stomi della foglia che si riempiono di calcare, con i successivi effetti negativi per la pianta).

POTATURA/CIMATURA/DEFOGLIAZIONE: eseguire sempre queste operazioni con pianta in salute, altrimenti astenersi. La potatura di contenimento la si può fare sempre, le potature più importanti meglio farle all’inizio della primavera. Defogliazione in giugno, anche totale. Se invece la si defoglia mantenendo l’ultima foglia in apice del ramo assicurarsi di pizzicare l’apice vegetativo sopra la foglia rimasta in modo che il ramo, defogliato, non tenda a spingere la vegetazione ancora più in alto, e consentendo quindi il risveglio delle gemme dormienti, in posizione più arretrata, sui nodi delle foglie che abbiamo eliminato. La cimatura (o pizzicatura) la si può operare durante il periodo di vegetazione, eliminando l’apice vegetativo, bloccando così la crescita longitudinale del ramo e conservando uno spazio ridotta tra gli internodi che altrimenti andrebbero sempre più a distanziarsi.

CONCIMAZIONI: titolata in azoto (N) in primavera e titolata in fosforo e potassio (PK) da settembre a novembre, altrimenti utilizzare un concime bilanciato sempre (tipo NPK 6,6,6). Per approfondire l’argomento concimazione consiglio di dare un’occhiata qui: https://laviadelbonsai.wordpress.com/concimazione/

LEGATURA PER EDUCAZIONE DEI RAMI: durante il periodo vegetativo.

RIPRODUZIONE: facile da riprodurre per talea e per margotta all’inizio della primavera.

RINVASO: ogni 2 anni.

PATOLOGIE: I Ficus se coltivati mediamente bene non sono soggetti a patologie particolari, possono essere aggrediti da bruchi e più raramente da tripidi (in questo caso utilizzare degli insetticidi specifici). Più raro, ma possibile, è l’attacco da ragnetto rosso (utilizzare acaricida specifico). Più frequenti sono gli attacchi di funghi, che si verificano quando si tiene la pianta in posizione calda, con poca luce, scarsa ventilazione e forte umidità. Sulle foglie appaiono macchie di colore nerastro, a volte concentrate sulle punte delle foglie. È necessario quindi collocare la pianta in posizione più aerata. Consiglio, verso la fine di dicembre e la fine di febbraio, di applicare un fungicida rameico tipo poltiglia bordolese a scopo preventivo.
Cascola di foglie verdi: capita spesso che quando compriamo una di queste essenze, appena portata a casa si verifica una strana cascola di foglie sane. Questo succede perché la pianta, quasi sempre, nella sua nuova posizione, riceve meno luce rispetto a prima e reagisce scartando le foglie che non servono più, una forma di riambientamento …in pratica (posizionare sempre la pianta in ambienti luminosi).

BUONA COLTIVAZIONE….