Melograno (Punica Granatum)

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MELOGRANO – PUNICA GRANATUM

Il melograno, con ogni probabilità originario dell’Africa Settentrionale, Punicacea, è essenza rustica e resistente, anche questa consigliabile per i meno esperti. Facile da reperire anche nella sua varietà nana, difficilmente invece nella sua varietà “contorta” (la più bella dal punto di vista bonsaistico), in genere comunque risponde benissimo alle tecniche di coltivazione bonsai.

 ESPOSIZIONE: sempre fuori al sole….

Inverno: all’esterno sempre, ripararla in caso di nevicate e gelate sotto una tettoia/balcone o chicchessia….ma mai in casa.

Primavera/Estate: sempre fuori, al sole pieno, facendo attenzione solo ai periodi di sole e caldo intenso, durante il quale è meglio tenerla in ombra durante le ore più calde….o, ancor meglio, sotto una copertura ombreggiata.

SUBSTRATO/IRRIGAZIONE: tendenzialmente neutro, pomice 80% e t.u. 20% oppure pomice al 100%, oppure 40% agriperlite-40%pomice-20% t.u. Innaffiare solo quando a tatto si sente il terriccio asciutto.

POTATURA/CIMATURA/DEFOGLIAZIONE: La potatura su questa essenza la si può fare sia in inverno (in particolare quella importante) che in primavera/estate, in particolare in quest’ultimo periodo ad ogni potatura la pianta risponderà con nuove cacciate di germogli.
La cimatura (o pizzicatura) la si può operare durante il periodo di vegetazione, eliminando l’apice vegetativo, bloccando così la crescita longitudinale del ramo e conservando uno spazio ridotta tra gli internodi che altrimenti andrebbero sempre più a distanziarsi.
La defogliazione la si può fare…periodo consigliato fine giugno.

RINVASO: ogni 2 anni.

CONCIMAZIONI: titolata in azoto (N) in primavera e titolata in fosforo e potassio (PK) da settembre a novembre, altrimenti utilizzare un concime bilanciato sempre (tipo NPK 6,6,6). Per approfondire l’argomento concimazione consiglio di dare un’occhiata qui:

https://laviadelbonsai.wordpress.com/concimazione/

LEGATURA PER EDUCAZIONE DEI RAMI: durante il periodo vegetativo sino ad ottobre.

RIPRODUZIONE: facile da riprodurre per talea e per margotta all’inizio della primavera.

PATOLOGIE: Il melograno se coltivato mediamente bene non sono soggetti a patologie particolari. Consiglio, verso la fine di dicembre e la fine di febbraio, di applicare un fungicida rameico tipo poltiglia bordolese a scopo preventivo in quanto potrebbe essere soggetto a patologie fungine riscontrabili dal formarsi di macchie chiare o scure sulle foglie, patologie come la ruggine, l’oidio e la ticchiolatura che si manifesta con comparsa di lesioni brune e cancerose sui rami. Può anche essere attaccato dall’afide verde, che si combatte con insetticidi clororganici o fosforganici, o da ragnetti rossi che si combatte con un buon acaricida da nebulizzare sulla pianta.