YAMADORI

Piante raccolte in natura

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Sezione dedicata a piante che ho avuto la fortuna di raccogliere, alcune di scarso interesse forestale tipo olivastri, altre raccolte da terreni di amici o cantieri edili nelle fasi inziali.

La raccolta delle piante in natura di solito la effettuo nel mese di febbraio….mese in cui l’inverno sta finendo e le piante si apprestano a vegetare. Qualcuno effettua la raccolta anche in periodi anticipati…io per esperienza preferisco per l’appunto il mese di febbraio.

Saltando le tecniche consigliate per avere successo in questa pratica (prelievo con asportazione di panetto radicale..ecc…) posso solo dire che , per le essenze raccolte fin ora (olivastri, querce e carpini) non ho mai avuto insuccessi, tranne all’inizio della mia piccola carriera…quando prelevavo piccoli olivastri di scarso valore estetico…lasciandoli all’aria aperta ed al sole pieno e dentro un bel vaso di torba assoluta… pensando che ne avrebbero tratto vantagio…infatti seccavano tutti!!!!

ma l’esperienza e qualcun altro mi hanno insegnato che con piccoli accorgimenti i risultati vengono positivi…..

a dire il vero non mi sono mai preoccupato di raccogliere quante più radici possibili per fare il famoso panetto da chiudere in un panno inumidito ecc..ecc…ecc…riuscendo cmq a far attecchire le piante citate nonostante un quantitativo esiguo di radici (ma comunque capillari!!!)

Prima di raccogliere la pianta è consigliabile ridurre le dimensione della stessa con delle potature importanti, e questo è ovvio, anche perchè riducendo di parecchio il quantitativo di  radici, dopo la raccolta,  devo necessariamente ridurre la parte aerea. Di solito questo non è un problema perchè di sicuro di quella pianta che andiamo a raccogliere ci interessa si e no il 60%…base dalla quale andremo poi a ricostruire tutto in maniera opportuna.

Una volta raccolte la pianta , di solito la infilo in grossi sacchi di plastica nebulizzando le radici e chiudendo poi il tutto in modo tale che non secchino, successivamente  preparo il vaso da coltivazione con un substrato adatto ( pomice a granulometria grande (30%), agriperlite (50%) e del terriccio universale (20%), spolveratina di ormoni radicali, e via dentro il vaso, ricoprendo per bene la zona radici ed ancorando per bene la pianta al vaso. A questo punto una bella innaffiata di acqua con f66 (3ml al litro) e si ricopre completamente (vaso compreso) con buste trasparenti. La pianta così confezionata viene poi posta in ombra totale e lasciata in pace. Ogni 2 settimane somministro f66 alternando anche con ergovit (3ml al litro)  miscelato con acidi umici (1,5 ml al litro).

Qualcuno preferisce utilizzare la busta nera, asserendo che la pianta reagisce alla mancanza di luce emettendo nuove foglie….non so se funziona meglio….io col trasparente mi sono sempre trovato bene, anche perchè così ho la possibilità di vedere il livello di umidità all’interno.

Una volta che la pianta incomincia a germogliare pratico dei fori sulla busta in modo da far traspirare un pò la pianta, pur tuttavia, mantenendo una certa umidità. Quando i germogli  incominciano ad allungarsi di parecchio (10/20 cm )..allargo ancor di più i fori in modo da far passare un pò più di aria rispetto a prima.

Agli inizi di giugno levo la busta lasciando le piante ancora un mese all’ombra….

Per gli olivastri di solito l’attecchimento è del 100%….occhio invece alle querce …ti illudono alla grande, cacciando germogli di un metro di lunghezza per poi spegnersi definitivamente. Questo si spiega perchè la pianta germoglia non grazie alle radici ma grazie a quel poco di energia precedentemente conservata….per cui…se non arriva settembre con le querce, e con molte altre essenze, mai cantare vittoria. Di loro però le querce in genere hanno una grande capacità di radicare, comunque.

Mi auguro di aver fornito informazioni utili per chi è a digiuno della materia e per chi invece è già abbastanza bravo lo invito a darmi ulteriri suggerimenti …sempre ben graditi.

87 commenti su “YAMADORI

  1. Buonasera Aurelio. Complimenti per questo progetto incredibile. Ti vorrei domandare una cosa. Scorrendo il form vedo che la pianta nel momento in cui è stata prelevata era circa 1metro/1 metro e mezzo. Mentre successivamente hai tenuto solo il piede della pianta. Ti posso chiedere se hai tagliato la pianta al piede negli stessi giorni in cui l’hai sradicata o se hai aspettato l’anno successivo?

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  2. Buon giorno Aurelio, per yamadori di faggio ,frassino e carpino raccolti a febbraio che ora sono piene di foglie credo che hanno attecchito bene,posso iniziare a portarle un po’ o aspetto la primavera prossima? Grazie per il consiglio..

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  3. Buona sera Aurelio, ho delle caducifoglie raccolte quest’inverno hanno messo tutte le foglioline anche se lo so che devo ancora aspettare per cantar Vittoria volevo chiederle le prime potature si fanno l anno prossimo in primavera o meglio sempre l anno prossimo in autunno? Grazie

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    • Ciao Nadia… Le potature si fanno a seconda dell’esigenze o del progetto che hai per la tua pianta… In generale se sono potature importanti si agisce ad inizio primavera… Ma parlando di bonsai ti dico che le puoi fare sempre… In particolare nel periodo vegetativo.. Se hai ancora dubbi scrivi pure…

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  4. Ciao Aurelio, per prebonsai raccolti quest’ inverno di caducifoglie che ora hanno messo già foglioline,quando posso iniziare a potare l anno prossimo in primavera o sempre l anno prossimo in autunno? Grazie..

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  5. Buon giorno Aurelio, volevo un consiglio ho degli yamadori caducifoglie stanno mettendo ora le prime foglioline,che concime mi consigli di comprare?grazie

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    • Ciao Nadia.. Il primo anno non si concima mai… Questo aiuta le radici ad allungarsi per andare a cercare il cibo.. automaticamente questo favorisce la radiazione…

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  6. Ho uno yamadori di faggio,appena messo nel vaso ogni quanto va bagnato? Come faccio a capire se ha bisogno d acqua sub strato ho messo zeolite ,pomice,terriccio grazie

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    • Ciao Nadia…se lo imbusti per bene la pianta rimane sempre umida….vedrai le goccioline di vapore sulle pareti della busta….tratta comunque con del fitostimolante….e tieni la pianta riparata dal freddo…

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      • Ciao Aurelio posso chiederti quando hai effettuato il taglio al piede della pianta? Vedo che è stata sradicata intera ma successivamente hai lasciato solo 30/40 cm di pianta. Hai aspettato l’anno successivo?

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          • Mi spiego meglio. e grazie per il tempo che mi stai dedicando! nel cortile di casa mia dovrò fare dei lavori… dentro questo cortile c’è Una quercia con un piede fantastico. ho potuto vedere che presenta delle radici aeree quindi, piuttosto che farla diventare legna da ardere vorrei creare uno yamadori..
            La pianta è alta circa 3 metri, il piede ha una circonferenza di 60 cm circa. Mi spaventa il fatto che non presenta vegetazione nei primi 2 metri dal piede (se non per un rametto misero con giusto 2 foglioline) quindi Vorrei solo capire a che altezza capitozzare la pianta e se farlo lo stesso giorno in cui verrà sradicata o prima. ovviamente non posso prendere la pianta in tutta la sua altezza anche perchè non avrei modo di portarla a casa con me. ho tempo fino inizio marzo per prelevarla, motivo percui agirei nei primi giorni di febbraio.

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            • Ho capito benissimo….la quercia è un’essenza non semplice da fare attecchire dopo la raccolta…molto difficile..di contro…anche se capitozzi si brutto lei ricaccia in maniera abbondante….quindi calcola una buona porzione di tronco da lasciare (in base alle dimensioni della pianta) e capitozza senza problemi….sdradica bene…imbusta ermeticamente e segui le indicazioni che già avrai letto nella mia pagina dedicata allo yama….👍

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  7. Grazie del post interessante! Chiedo se la pianta imbustata viene lasciata all’ombra al chiuso (garage?) o se all’aperto.
    Grazie ancora,
    Marco

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  8. Ciao ogni tanto ti disturbo per un consiglio ….. ho adocchiato un olivastro e un olmo che come tu consigli prelevero verso febbraio…. chiedevo se già da ora posso concimare o fare altro per poter poi agevolare il prelievo di queste piante… grazie per l’eventuale risposta…

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  9. Aurelio buongiorno, ti scrivo per unconsiglio… nel mese di maggio ho fatto una margotta di acero che ho poi tagliato i primi di settembre, quelle che mi sembravano le nuove radici erano invece quelle del muschio in cui avevo avvolto la margotta…. ho comunque piantato e messo non al sole la pianta che dopo circa 7-10 giorni ha perso tutte le foglie. ho continuato comunque ad innaffiare sperando che in primavera si riprendesse ma con sorpresa, 3 giorni fa ho visto 2 nuove gemme. ora una delle 2 è sbocciata e ne vede altre attive su tutto il tronco….. visto ormai che siamo a fine settembre, mi chiedo posso fermare questa ripresa per poi far aprire le gemme in primavera…..grazie per la risposta per potrai farmi…..

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      • .che velocità …..grazie Aurelio…
        ti chiedo… fino ad oggi la pianta stava in una stanza che non occupo con la finestra aperta ma con tapparella quasi chiuse per non farla stare al sole che dici conviene che la metto del tutto fuori

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          • ciao torno a scriverti per un consiglio su uno yamadori di acero che andrò a prelevare in primavera. Ora che perderà le foglie ho intenzione di fare una prima potatura dei rami. Quelli bassi hanno le prime gemme molto lontane… se taglio prima di queste c’e possibilità che in primavera nasca qualche ramo… grazie per il consiglio

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            • purtroppo l’acero fa questi scherzi…..puoi potare come dici tu ma fai in modo di lasciare un pò di ramo tagliato tra il taglio e l’internodo.

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            • Grazie per la risposta..sei sempre molto disponibile….ok visto che si tratta di tagli importanti vedrò di tagliare i primi rami in primavera cercando la triangolarita della piante sperando che si formino nuove gemme

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            • Esatto… Aspetta la primavera… Altra cosa importante: non pensare da subito all’estetica… Punta sulla coltivazione e di conseguenza alla sua formazione

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  10. Ciao Aurelio grazie ai tuoi consigli e illuminazioni …gli yamadori raccolti quest’inverno stanno alla grande 2faggi belli grossi e un tasso.
    …ora ormai ho finito di dargli il ryzotonic, dovrei dare un po’ di concime a basso dosaggio?
    ….E per l’esposizione alla luce solare come mi devo comportare calcola che io vivo nel nord della Calabria a 700m.s.l.m. e il sole qui fino alle 16 picchia di brutto? grazie anticipatamente

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    • Ciao Daytan, se il sole picchia troppo allora evita fino a settembre – ottobre… Se riesci solo sole la mattina va anche bene…. Ma sole pieno e forte tutto il giorno no….
      Per il resto bravo… alla grande!!!

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  11. Ciao Aurelio, finalmente un articolo ben fatto sugli yamadori!
    Colgo l’occasione per porti un quesito: ho individuato un piccolo cedro nato sulla scarpata di una strada abbandonata. Vorrei prelevarlo per svilupparlo come bonsai. Quando mi consigli di espiantarlo? Pensavo ad ottobre ma forse è meglio se aspetto il prossimo febbraio? Grazie per la risposta

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  12. Salve Aurelio volevo chiederti un consiglio… dovrei raccogliere 2 faggi 1tasso 1abete 1biancospino e 1cuercia da sughero…che substrati mi consigli ? grazie mille

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  13. Ciao ho da poco iniziato ad interessarmi di yamadori e in febbraio voglio prendere un olmo campestre ed un piccolo olivastro che ho trovato nelle campagne abbandonate. ho letto già molti articoli in merito ma il tuo è veramente ben fatto. Ho due domande da farti: 1) per queste piante va bene il terriccio come da te sopra descritto??? 2) prima di invasare levo tutta la terra intorno alle radici magari lavandole e lasciandole a nudo o lascio un pò di terra intorno alle radici o cerco di non toccare il più possibile la zolla radicale e mettere intorno il terriccio come da te miscelato???? .. non ho fretta tanto per febbraio c’è tempo però spero in una tua gentile risposta per non sbagliare ..

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    • Olmo e olivastro non sono essenze troppo capricciose per la raccolta…anzi radicano facile facile….il terriccio da me consigliato nell’articolo è ideale per queste due essenze….durante la raccolta cerca sempre di portare a casa un congruo nr. di radici e non levare mai (da subito) il terriccio intorno…
      procurati dei buoni stimolanti…ciao a presto

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    • Grazie per la veloce ed esaustiva risposta….. quando sarà mandero foto sulle piante raccolte se ti interessa… un ultima cosa … ho capito bene: per il primo anno dalla raccolta consigli di non concinare affatto ed usare solo acimi umici e fito stimolanti??? ciao e buona serata

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      • Infatti niente concime… Per un paio di mesi dopo la raccolta devi dare stimolanti ed acidi umici ogni 10 gg… Concime a limite verso settembre ma sempre organico… Chiedi pure quando vuoi… Se ti fa piacere iscriviti alla sezione bonsai del forum giardinaggio. It… Siamo sempre on line a disposizione per guidarti passo passo… Buona raccolta

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        • ciao Aurelio, grazie ai tuoi consigli. a marzo ho raccolto 2 olivastri e 2 olmi che stanno in ottima forma.. ho raccolto inoltre un ramo di fico che ho piantato e che aveva già iniziato ad aprire le gemme. verso il 15 aprile come da consigliato su altri siti ho somministrato un concime minerale liquido 4-4-4 con microelementi….da allora il fico si è bloccato, i rami e le gemme sono vive ma sono in pratica ferme… ho provato a somministrare acidi umici e sprintene ma la situazione è statica… cosa mi consigli di fare… grazie per l’eventuale consiglio

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  14. Ciao Aurelio. Complimenti x il bellissimo ed esaustivo articolo. La domanda che ti vorrei fare è se tra una somministrazione e l’ Altra di f66 si deve innaffiare la pianta? Cordiali saluti da Alessandro.

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  15. Salve Aurelio sono un appassionato di yamadori…questo inverno fine gennaio ho raccolto 2 faggi e 1pino subito messi in vaso (però con terreno poco adatto un po di akadama sabbia e terreno prelevato sul posto)ho messo ormoni sulle radici e imbustato con trasparenti…dagli inizi di giugno ho iniziato a praticare dei buchi sul nylon (ho notato che dove il nylon e venuto a contattato con le foglie queste si sono marcite) e dargli un po di acqua…dato che non ho usato nient’altro per aiutare la ripresa e l’attecchimento ora cosa dovrei fare togliere piano piano la busta e lasciarli li all’ombra dove sono ? Fino a quando devono stare li?devo somministrare concimi o altro x aiutarli? Grazie anticipatamente

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  16. gentile Aurelio
    Sono un appassionato, ma pochi successi con prelievi in natura di ginepro fenicio , che dalle mie parti è sempre su terreni rocciosi con lunghe radici difficili da prelevare integre. Cosa mi consigli per trattare la pianta e aspettare il momento buono per il prelievo? Ultima cosa: si può margottare un ginepro a settembre?.
    Cordialmente

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    • Ciao Fabrizio…ben trovato…
      A dire il vero non ho molta esperienza di ginepro… però posso dirti in generale che raccogliere una pianta le cui radici sono sotto le rocce non è mai cosa facile…in generale la raccolta io consiglio di farla a febbraio…per la margotta sul ginepro non ci sono problemi…se fatta a mestiere attecchisce facilmente…per il periodo è sempre meglio farlo alla ripresa vegetativa…in primavera..
      Un saluto…

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  17. sei bravissimo complimenti
    anche io mi sto cimentando a fare un bonsai dal bosco
    sono un fungaiolo e quindi ho l’opportunita’ di trovare un bupn fusto anche grandicello

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    • Il 66f è un prodotto considerato “blando” e per questo non utilizzato tantissimo in campo bonsaistico….tieni presente che le dosi da me consigliate si riferiscono a piante che hanno subito un forte stress…come la raccolta…io ho sempre utilizzato queste dosi …ma non solo io…e mi sono trovato davvero bene….

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  18. CIAO HO LETTO QUELLO CHE HAI PUBBLICATO E LO TROVO MOLTO INTERESSANTE – SICCOME CHE DEVO RACCOGLIERE 1 LATIFOGLIA E 1 PALMA NEL MIO CAMPO VOLEVO ASSICURARMI NN E’ MEGLIO NEI MESI SUCC. ALLA RACCOLTA LASCIARE LA PIANTA NEL SUO AMBIENTE IN CUI VIVEVA X ALMENO 2 ANNI X POI TRASFERIRLA A CASA? DOPO POSSO INTERVENIRE SULLA PIANTA CN POTATURA,RINVASO,CONCIMAZ. E APPL. FILO RAME, IN QUESTI DUE ULTIMI VOLEVO QUALCHE INFO DA TE
    GRAZIE

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    • Ciao benvenuto…quando raccogli la pianta devi sempre assicurarle delle condizioni tali da favorire la ripresa (come già descritto nel mio articolo)…la pianta dovrà stare al riparo, imbustata, all’ombra….per questo non puoi lasciarla li dove l’hai raccolta…dopo un anno dalla ripresa vegetativa potrai incominciare a concimare, impostare, scartare rami inutili, incominciare a filare ec. ecc.
      per quanto riguarda la concimazione ti consiglio di guardare qui:

      Concimazione


      Per la tecnica della filatura invece basta un pò di esperienza e documentarsi in rete…
      dai anche un’occhiata qui:

      TECNICA


      Ciao a presto.

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  19. Ciao Aurelio, complimenti per il sito, davvero molto interessante.
    Sono ormai tre anni che seguo la vita di una giovane roverella (quercus pubescens), bellissima, contorta già di suo, che vive su una collina vicino torino, a casa di un tale che mi ha detto che posso tranquillamente rancarla via. Bene! Ma prima volevo capire bene la tua tecnica che mi sembra essere più in linea con le reali capacità delle piante. Ho visto che non curi troppo il discorso del pane radicale, anche se io cercherò di preservarne almeno un 50%. Quello che mi incuriosisce è il discorso della plastica trasparente con cui avvolgi la pianta e le cure con i vari integratori: la plastica serve per mantenere il tasso di umidità? Io sono in una zona abbastanza umida e temo che la plastica possa rendere l’ambiente troppo umido (cosa ne pensi?). Per gli integratori: devo usarli anche se conservo il 50%del pane radicale? A cosa servono esattamente?
    Non saprei come postarti una foto per mostrarti la pianta ma mi piacerebbe avere la tua opinione anche in merito alla futura forma da dare.
    Grazie per i preziosi consigli che spero mi darai.
    Antonio

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    • Ciao Antonio…sei sempre il benvenuto nel mio modesto spazio….dunque ti dirò….più pane radicale conservi meglio è…le radici che realmente ti servono sono quelle sottili…più ne preservi meglio è….altro discorso importante …anzi fondamentale….è imbustare la pianta…. ricoprendo vaso e pianta completamente….questo per almeno un mesetto…si deve appannare l’interno della busta…questo serve per non fare disidratare la pianta in questa fase…
      io dopo circa un mese pratico solo 2 buchetti giusto per incominciare a far traspirare il tutto.
      Usa fitostimolanti tipo 66f (vitamina B)…aiuta molto la pianta in questa fase di stress ed aumenta le probabilità di attecchimento……la quercia radica facilmente ma l’operazione di raccolta deve essere effettuata bene….mandami l’immagine al mio indirizzo mail…aurexi@libero.it
      a presto…….

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